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Circolare 25

Misure di prevenzione e profilassi della pediculosi

Misure di prevenzione e profilassi della pediculosi

Utente BRIC818003-psc

da Bric818003-psc

Con la presente si comunica che, al fine di prevenire l’insorgere del fenomeno della pediculosi, che facilmente può diffondersi in una comunità scolastica, considerato che la responsabilità principale della prevenzione e del trattamento della pediculosi è della famiglia, i genitori sono invitati a controllare periodicamente il capo dei propri figli, onde accertarsi della eventuale presenza di pidocchi o di loro uova (lendini).
Qualora il controllo dovesse risultare positivo, il genitore è tenuto a rivolgersi al medico di propria fiducia e a provvedere allo specifico trattamento.
È importante sottolineare alcuni aspetti fondamentali, di seguito elencati.
1. Non esistono collegamenti tra la pediculosi e la pulizia del luogo ove si vive o l’igiene personale. I pidocchi, infatti, si trasmettono in maniera diretta da una persona infestata a un’altra (per esempio, nei luoghi affollati, è più facile che un pidocchio possa passare da una testa a un’altra), oppure in maniera indiretta, cioè con lo scambio di fermagli, pettini, spazzole, lenzuola o altri indumenti.
2. I pidocchi possono colpire qualsiasi persona e, pertanto, il binomio pidocchi-sporcizia è totalmente privo di giustificazione.
3. Gli individui più colpiti sono solitamente i bambini tra i 3 e gli 11 anni; nei casi di capelli lunghi si consiglia di tenerli ben raccolti con fermagli e altri accessori per ridurre al minimo il pericolo di contagio.
4. E’ accertato che il pidocchio del capo non trasmette malattie e l’unico sintomo che può determinare è il prurito causato da una reazione locale alla saliva dell’insetto.
5. Una corretta prevenzione ed un trattamento accurato impediscono la diffusione del fenomeno.
6. Di assoluta inefficacia sono la chiusura e la disinfestazione della scuola. La scuola condivide con la famiglia il ruolo educativo nei confronti degli alunni e collabora con le strutture sanitarie per una corretta informazione riguardo al riconoscimento e al trattamento della pediculosi.
Si comunicano, pertanto, le misure di profilassi da rispettare in caso di pediculosi, facendo presente il seguente protocollo di comportamento:
1) quando si ha il sospetto che nella scuola (o in altri ambienti frequentati dai bambini) sono presenti casi di pediculosi, sarebbe opportuno procedere ad un controllo casalingo più attento;
2) qualora si rilevi da parte dei genitori (o da parte dei docenti) la possibilità che i bambini siano affetti da pediculosi, la famiglia dovrà immediatamente contattare il medico di base che accerterà la presenza dei pidocchi e prescriverà l’idoneo trattamento.
È importante che i genitori informino la scuola qualora trovassero pidocchi sulla testa del proprio bambino. La segnalazione spontanea dei genitori permette alla scuola di sollecitare tutti i genitori affinché controllino attentamente i capelli dei propri figli ed eseguano il trattamento, se necessario. Solo in questo modo è possibile arrestare la trasmissione all’interno della comunità scolastica ed evitare ulteriori recidive.
Si comunica infine che gli alunni, interessati al trattamento, potranno riprendere la frequenza scolastica soltanto dopo aver iniziato la profilassi.

Si ringrazia per la consueta collaborazione e si inviano cordiali saluti.

IL DIRIGENTE SCOLASTICO
Sabrina Rita Bagnulo

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